Come studiare storia, semplice invitando i nonni a raccontarsi. A scuola sono arrivati dei nonni, come amano farsi chiamare, che hanno parlato della loro infanzia. A pranzo, gli uomini sedevano alla tavola lunga, tutti insieme, e venivano serviti per primi.
Le donne sedevano ad un’altra tavola insieme alle figlie grandi che già aiutavano nei lavori. Le mamme tenevano in braccio i bambini piccoli o i neonati.
Ad un tavolo più piccolo sedevano i bimbi, fratelli, sorelle e cugini.
Il sistema economico era basato sullo scambio.
Si mangiava quello che si produceva, soprattutto i prodotti dell’agricoltura o quello che si scambiava con le altre famiglie.
I capostipiti avevano formato la loro famiglia e i loro discendenti quando si sposavano restavano lì perché c’era tanto lavoro. Chi comandava però era il capofamiglia e veniva chiamato da tutti “paròn”, lui stabiliva anche le regole che tutti dovevano rispettare.
Un nonno racconta: “Oltre alla polenta, si mangiavano di solito fagioli, uova, mezzo a testa e i bambini credevano che le galline facessero le uova divise a metà.